Archive for the '2. read' Category

Völker und Regierungen

Saturday, October 28th, 2023

“Was die Erfahrung aber und die Geschichte lehren, ist dieses, daß Völker und Regierungen niemals etwas aus der Geschichte gelernt und nach Lehren, die aus derselben zu ziehen gewesen wären, gehandelt haben.”

Hegel, Vorlesungen über die Philosophie der Weltgeschichte

Cruel God

Thursday, October 12th, 2023

Cruel men believe in a cruel God.

Bertrand Russell

Mi vergogno di essere italiano

Saturday, November 27th, 2021

«Ma io mi vergogno, mi vergogno di essere italiano. E lei, padre, lo dica pure a Mussolini! Io, non come papa, ma come italiano mi vergogno! Il popolo italiano è diventato un branco di pecore stupide. Io parlerò, non avrò paura. Mi preme il Concordato, ma più mi preme la coscienza.»

“La dichiarazione di smentita delle tesi razziali volute dal regime, sviluppata dagli studiosi cattolici e organizzata nel Syllabus antirazzista, datata 13 aprile, venne resa pubblica il 3 maggio, un giorno non scelto a caso da papa Ratti. Era quello infatti il giorno della visita ufficiale di Hitler a Roma, volendo con ciò il papa «opporsi frontalmente a quello che riteneva il cuore stesso della dottrina del nazionalsocialismo». Era questo un chiaro gesto di sfida e disapprovazione, sottolineato anche dal fatto che il Santo Padre decideva quel giorno di trasferirsi a Castel Gandolfo dopo aver disposto la chiusura dei Musei Vaticani, della Basilica di San Pietro, fatto spegnere tutte le luci e proibito al nunzio e ai vescovi di partecipare a qualsiasi cerimonia ufficiale in onore del Führer. Diede poi istruzioni all’Osservatore Romano di non fare alcun accenno all’incontro dei due capi di Stato (come già avvenuto in occasione della visita di Mussolini in Germania nel settembre del 1937); infatti in quei giorni neanche vi appare il nome di Hitler. Già il giorno precedente era apparso, sempre in prima pagina con tanto d’immagine l’annuncio: “Il Santo Padre a Castelgandolfo”. Il Santo Padre ha lasciato Roma sabato 30 aprile alle ore 17 poiché l’aria di Roma gli “faceva male”. Quale “accoglienza”, Pio XI fece invece pubblicare in prima pagina un articolo sulle false dottrine dell’ideologia razzista che presentava appunto il Syllabus antirazzista.

Questa tematica occuperà un posto importante nella riflessione di Pio XI, tanto da giungere a progettare un’enciclica contro il razzismo, la Humani generis unitas, che però non verrà mai pronunciata, a causa della morte del pontefice il giorno prima.
Medico dei servizi sanitari vaticani: Francesco Petacci, padre di Claretta.

Appresa la morte del pontefice, Mussolini commentò: “Finalmente è morto quest’uomo dal collo rigido.”

Un’ignoranza spaventosa

Tuesday, October 19th, 2021

Non so chi mi abbia messo al mondo, né che cosa sia il mondo, né che cosa io stesso. Sono in un’ignoranza spaventosa di tutto. Non so che cosa siano il mio corpo, i miei sensi, la mia anima e questa stessa parte di me che pensa quel che dico, che medita sopra di tutto e sopra se stessa, e non conosce sé meglio del resto. Vedo quegli spaventosi spazi dell’universo, che mi rinchiudono; e mi trovo confinato in un angolo di questa immensa distesa, senza sapere perché sono collocato qui piuttosto che altrove, né perché questo po’ di tempo che mi è dato da vivere mi sia assegnato in questo momento piuttosto che in un altro di tutta l’eternità che mi ha preceduto e di tutta quella che mi seguirà. Da ogni parte vedo soltanto infiniti, che mi assorbono come un atomo e come un’ombra che dura un’istante, e scompare poi per sempre. Tutto quel che so è che debbo presto morire; ma quel che ignoro di più è, appunto, questa stessa morte, che non posso evitare.
Blaise Pascal, “Pensées”, 194

My Best

Thursday, September 24th, 2020

I hear things in my sleep. I walk around and go to the bathroom and try to brush my teeth and all of the sudden the toothbrush starts vibrating. That’s a groove, you know? You gotta go with that, and that means drop the toothbrush and get down to the studio or get to a bass guitar, quick! My best things have come out like that.

Prince

Giustizia

Friday, June 19th, 2020

In un appartamento
non mio, in
cui vivo ogni
tanto, una piccola
pianta sofferente: foglie
strette, stanche, disperate
di luce solare

La sposto, la
nutro, la innaffio;
le do anche
ogni tanto, del
caffè (se fa
bene a me …)

Adesso è un’altra:
irriconoscibile, esuberante, foglie
enormi, da giungla;
evidentemente molto contenta

Chissà quante persone
incluso me, passano
la vita ad
essere piccole, insoddisfatte,
inadeguate rispetto alla
propria potenziale bellezza,
non per mancanza
caratteriale; semplicemente perché
non hanno trovato
le persone giuste,
il posto giusto

Please

Tuesday, April 2nd, 2019

Terry was obediently following the instructions, albeit not looking absolutely sure what purpose it served, until he was asked to let the court know the number of times he had been sent off throughout his Chelsea career.

“Can you say – please – four times?” asked his QC, George Carter-Stephenson. At which point Terry nodded again. “Please … please … please … please.”

Daniel Taylor

Work Immediately

Tuesday, November 20th, 2018

In 1962, he spent a painstaking day lettering a note to himself on a chest of drawers at the end of his bed. “Get up and work immediately,” it said, and he’s been obeying it ever since.

Olivia Laing

Poetic Justice

Tuesday, October 23rd, 2018

My dad told me that nothing is make or break – a single moment to change the rest of your life. He said to me: “It doesn’t work like that. If you have a moment like that and you think it’s gone, just keep going. You’ll get another moment.”

The closest I’ve come to death is when I was hit by a car. My mum had let me bunk off school, I went to cross the road, ran before looking and got hit. It felt like poetic justice.

Romesh Ranganathan

Spaghetti Di Mezzanotte

Tuesday, October 23rd, 2018

At the risk of peddling cliches, it seems that making and eating spaghetti aglio, olio e peperoncino is second nature to most Italians.

Everyone seems to nod in agreement about this classic, thrifty (and very good) combination of four ingredients: spaghetti, aglio (garlic), olio (oil) and peperoncino (chilli) – which can be five if you choose to include prezzemolo (parsley), and six if you count the salt.

Cheap, quick, generous and on the table in 15 minutes, ajo ojo – as they call it in Rome – is a constant in many lives: the answer to quick lunches and pit-stop dinners, and the full-stop to many boozy nights out – hence the name gli spaghetti di mezzanotte (midnight pasta). It is a dish many love like an old friend who, regardless of time, fashion, fads and the weather, just is.

Rachel Roddy